Gujarati Kalamkari

Sarasa—Il tessuto kalamkari gujarati che è diventato una rabbia in Giappone grazie ai commercianti olandesi – ThePrint

Questo articolo è apparso per la prima volta in la stampa settembre 11, 2022

Tessuto Chintz prodotto per il mercato giapponese, il tessuto sarasa è stato utilizzato per realizzare fodere obi (cinturino) e kosode (vestito) durante il periodo Edo (1615–1868) in Giappone. Il nome potrebbe derivare dalla parola giapponese per chintz, o il gujarati saras, che significa "bello". Si ritiene che il tessuto sia stato introdotto in Giappone come tessuto commerciale dagli olandesi durante il periodo Muromachi (1336–1573). Nel 1606 fu istituita una stazione commerciale a Petapoli, a sud-ovest di Machilipatnam, in seguito alla quale i tessuti sarasa iniziarono ad essere esportati in Thailandia, Indonesia e Giappone.

Il cotone Sarasa è tinto con cinque colori - rosso scuro, indaco, verde, giallo e marrone - derivati ​​da fonti naturali e minerali. I processi utilizzati per tingere il tessuto includono la pittura a mordente e la tintura con resistenza alla cera, nonché la stampa a mano e in blocchi utilizzando la tecnica kalamkari.

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