Le piattaforme di social media offrono "gratuitamente" semplici servizi digitali rivolti ai consumatori, ma in realtà in cambio di quantità sbalorditive di dati personali che possono sfruttare e monetizzare.

Nelle lotte tra governo e social media, c'è solo un perdente: l'utente: Mishi Choudhary e Eben Moglen

(Mishi Choudhary è direttore legale del Software Freedom Law Center, New York ed Eben Moglen è professore di diritto e storia giuridica alla Columbia Law School. Questa rubrica è apparso per la prima volta in Times of India il 27 luglio 2021)

  • Le ostilità di GoI-Twitter sono una variazione su un tema geopolitico attuale. Le piattaforme di social media offrono "gratuitamente" semplici servizi digitali rivolti ai consumatori, ma in realtà in cambio di quantità sbalorditive di dati personali che possono sfruttare e monetizzare. Stanno arrivando alla fine del loro straordinario rapporto di laissez-faire con i governi democratici del mondo. I servizi di messaggistica e dati di queste società hanno trasformato la politica elettorale in modo più completo di quanto non facesse la TV 60 anni fa. Quindi i partiti politici e i funzionari ne hanno bisogno. Nel mondo autoritario, l'esigenza dei governi si è espressa nella creazione di fornitori locali (Yandex, Tencent, et al) che rispondano a un padrone di stato. Ma in Nord America, Europa e India la politica in un modo o nell'altro ha bloccato lo stato, a vantaggio delle piattaforme...

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